25_05_2012 | L'UFFICIO DEL SINDACO, RENZI: “FUNELLI DEVE DIMETTERSI”

Venerdì, 25 Maggio 2012

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L'UFFICIO DEL SINDACO, RENZI: “FUNELLI DEVE DIMETTERSI”


Appurato che Sergio Funelli, capo di Gabinetto del sindaco di Rimini, non ha la laurea e dunque non corrisponde ai criteri che definiscono la ‘categoria D’ del lavoratori comunali, allora “sarebbe auspicabile, come nel caso analogo del capo di Gabinetto del Sindaco di Bologna, Lombardelli, costretto alle dimissioni, perché anche lui inquadrato nella ‘categoria D’ senza il possesso della laurea, anche il capo di Gabinetto del sindaco Gnassi rassegnasse le dimissioni per evitare dubbi sul rispetto delle leggi e delle istituzioni”.


La vicenda. Con delibera di giunta a luglio si istituisce la figura del capo di Gabinetto del sindaco inquadrato nella ‘categoria D’. Con determina del segretario generale tre giorni dopo il Comune assume Sergio Funelli, persona individuata dal sindaco, in forza all’amministrazione dal 20 luglio scorso e fino a fine mandato. La cosa non corrisponde totalmente a Renzi che presenta a dicembre “un’interrogazione consiliare di estrema urgenza sulla irregolarità di tale inquadramento che richiede il possesso della laurea, ma che il Funelli non possiede (il regolamento per l’organizzazione degli uffici e dei servizi lo ha approvato la giunta di Gnassi)”.


La risposta del sindaco arrivata a gennaio “confermava che effettivamente il capo di Gabinetto, così assunto e inquadrato è privo della laurea e cercava di giustificare la regolarità dell’inquadramento”. Allora Renzi trasmette “la relativa documentazione alla Corte dei Conti per le opportune valutazioni di regolarità”. Sono partite le indagini del caso.


“Confido che la Corte dei Conti possa emettere al più presto la Sua autorevole sentenza o meno sulle eventuali personali responsabilità amministrative al riguardo e sui probabili danni economici patiti dal Comune di Rimini. Ricordo che Funelli, oltre alla retribuzione contrattuale di 23mila euro, percepisce una indennità ad personam di 38mila euro, per un ammontare complessivo annuo lordo di circa 64mila euro, a cui aggiungendo i contributi e il tfr, il Comune arriva ad una spesa di circa 90mila euro”.